Pianta centrale a croce greca

Pianta centrale a croce greca

Piano a croce greca vs piano a croce latina

Antico ornamento simbolico, la croce è presente in molte culture fin dalla preistoria.    All’inizio del IV secolo è diventata il simbolo centrale del cristianesimo, a significare “il trionfo sulla morte”. La croce ha influenzato anche le piante delle chiese.    I due tipi principali sono la croce latina e la croce greca. La pianta a croce latina ha un braccio lungo e uno più corto posto a più di metà altezza. La croce greca ha quattro bracci uguali, che rappresentano il potere taumaturgico (miracoloso) di Cristo.    La croce greca è stata raffigurata nell’arte bizantina già nel V secolo.

La pianta a croce greca è stata utilizzata principalmente per le chiese bizantine e rinascimentali italiane, mentre la pianta a croce latina è stata utilizzata per le chiese del Nord Europa a partire dal Medioevo, comprese le chiese romaniche. Lo schema a croce latina fu sviluppato per rendere più ampi i transetti, in modo da ospitare un maggior numero di fedeli senza interferire con la navata o l’abside. Anche il coro fu allungato, per enfatizzare gli aspetti trasversali della pianta.

Piano della Basilica

La croce greca con i suoi bracci uguali si riferisce, come già detto, a un equilibrio nella divisione della pianta. Questo equilibrio architettonico potrebbe riflettere uno stato d’animo o un’ambientazione simile anche in altre aree. La tomba del vescovo martire Babylas ad Antiochia (Siria) è un ottimo esempio di questo disegno (fig. 185). Babylas divenne vescovo di Antiochia durante il regno dell’imperatore Gordiano (238 – 244). Il suo martirio risale al 381 d.C.

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Fig. 185 – La pianta della chiesa di Kaoussie, nota anche come martirio di San Babila, ad Antiochia (Siria) è disegnata a croce greca. La piazza centrale era il punto focale, dove una piattaforma per il clero era posta accanto al sarcofago del santo.

Il vescovo fu fatto prigioniero durante la persecuzione decana (250 d.C.), un periodo crudele durante il Secondo Avvicendamento Maggiore (SMA) del periodo culturale romano (cfr. fig. 88) e morì a causa delle sue sofferenze. Le reliquie di Babila divennero famose dopo che il suo corpo fu traslato da Gallo nel 351 e mise a tacere il vicino oracolo di Apollo a Dafne (un sobborgo di Antiochia). Nel 362, l’imperatore romano Giuliano l’Apostata (360-363) ordinò ai cristiani di rimuovere il suo santuario. Quella stessa notte, il tempio di Apollo fu colpito da un fulmine e bruciato. L’imperatore stesso fu ucciso un anno dopo mentre combatteva contro i Persiani.

Architettura a croce latina

La pianta a croce quadrata o a cupola incrociata era la forma architettonica dominante delle chiese bizantine del medio e tardo periodo. Presentava un centro quadrato con una struttura interna a forma di croce, sormontata da una cupola.

Le prime chiese a croce quadrata furono probabilmente costruite alla fine dell’VIII secolo e questa forma è rimasta in uso in tutto il mondo ortodosso fino ai giorni nostri. In Occidente, il primo progetto di Donato Bramante (1506) per la Basilica di San Pietro prevedeva una pianta centrale a croce quadrata sotto una cupola e quattro cupole sussidiarie.

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Una chiesa a croce quadrata è incentrata su un naos quadratico (il “quadrato”) che è diviso da quattro colonne o pilastri in nove campate (divisioni dello spazio). Le cinque divisioni interne formano la forma di un quinconce (la “croce”).[1]

La campata centrale è solitamente più grande delle altre otto ed è coronata da una cupola che poggia sulle colonne. Le quattro campate rettangolari che confinano direttamente con la campata centrale sono solitamente coperte da volte a botte; sono i bracci della “croce” che è inscritta nel “quadrato” del naos. Le quattro campate rimanenti nell’angolo sono solitamente coperte da volte a crociera. La gerarchia spaziale dei tre tipi di campata, dalla più grande campata centrale alle più piccole campate d’angolo, si rispecchia nell’alzato dell’edificio; la campata centrale a cupola è più alta dei bracci della croce, che a loro volta sono più alti delle campate d’angolo.[2]

Piano centrale

Durante il periodo paleocristiano (ca. 200-500), la basilica romana fu adottata come progetto standard per la chiesa cristiana. La basilica (un tipo comune di edificio romano) era essenzialmente una grande aula rettangolare con un tetto a capanna (vedi tipi di tetto). La parete posteriore della basilica era spesso caratterizzata da una proiezione semicircolare chiamata abside.12,13

Il tetto di una basilica è più alto sopra la sala principale rispetto alle navate laterali, consentendo la presenza di clerestori lungo le pareti superiori. Un cleristorio (“storia chiara”) è semplicemente una fila di finestre poste ben al di sopra del livello degli occhi e quindi destinate esclusivamente all’illuminazione.

  Luomo che parlava alle piante

Le prime chiese erano fisicamente uguali alle basiliche; erano semplicemente utilizzate per il culto cristiano piuttosto che per le attività sopra elencate. Queste chiese possono quindi essere descritte come chiese basilicali.

Dal periodo paleocristiano in poi, la pianta della chiesa basilicale rimase un’opzione popolare per gli architetti di chiese in tutta Europa. Tuttavia, le piante delle chiese più diffuse divennero la pianta a croce latina (in Europa occidentale) e la pianta centrale (in Europa orientale), entrambe evolutesi dalla chiesa basilicale. La pianta a croce latina aggiunge essenzialmente due estensioni laterali (chiamate “transetti”) alla pianta basilicale originale, mentre la pianta centrale comprime essenzialmente la basilica in un quadrato (o in un’altra forma con simmetria rotazionale, ad esempio ottagono, cerchio, croce greca).

Sonia Ricci

Sonia Ricci è una studentessa di biologia e blogger che scrive della sua prospettiva unica sulla scienza. Il suo blog tratta argomenti che vanno dalle ultime ricerche sull'impatto del cambiamento climatico alle opinioni sulle implicazioni etiche delle nuove tecnologie genetiche. Sonia è appassionata nel rendere la scienza accessibile a tutti e crede che tutti possano trovare qualcosa di interessante nella biologia se si prendono il tempo di cercarlo: seguite il suo blog per aggiornamenti regolari!