Una pianta come il sargasso 2022
Illustrazione del sargassum e della vita marina associata, compresi pesci, tartarughe marine, uccelli e mammiferi marini. Il sargassum è un’alga bruna che forma un ecosistema galleggiante unico e altamente produttivo sulla superficie dell’oceano aperto.
Il Mar dei Sargassi è unico in quanto ospita specie di sargassum che sono “olopelagiche”: ciò significa che l’alga non solo galleggia liberamente nell’oceano, ma si riproduce vegetativamente in alto mare. Altre alghe si riproducono e iniziano la loro vita sul fondo dell’oceano.
Il sargassum ospita un’incredibile varietà di specie marine. Le tartarughe usano le stuoie di sargassum come nursery, dove i piccoli hanno cibo e riparo. Il sargassum è anche un habitat essenziale per gamberi, granchi, pesci e altre specie marine che si sono adattate specificamente a questa alga galleggiante. Il Mar dei Sargassi è un sito di riproduzione per anguille minacciate e in pericolo, oltre che per marlin bianchi, squali smeriglio e pesci delfino. Le megattere migrano annualmente attraverso il Mar dei Sargassi. Anche pesci commerciali, come il tonno, e uccelli migrano attraverso il Mar dei Sargassi e dipendono da esso per il cibo.
Sargassum fluitans
C’è un mare senza sponde. È delimitato su tutti i lati da un giro di correnti oceaniche e al suo interno è calmo come l’occhio di un uragano. L’acqua è così stagnante che il sargassum kelp soffoca la superficie dell’oceano, dandogli l’aspetto di un grande giardino piatto e incolto. Il sargassum gli dà il nome di Mar dei Sargassi, anche se le storie di navi rimaste impigliate nei viticci dell’alga erano pura leggenda. La tendenza delle navi a scomparire nel Mar dei Sargassi non ha nulla a che fare con le alghe e tutto a che fare con l’assenza di corrente e di vento, e così si è guadagnato quel tipo di infamia superstiziosa che solo i marinai possono inventare: Il Triangolo delle Bermuda. Le Latitudini del Cavallo, così chiamate perché le navi spagnole impantanate in questo punto morto gettavano in mare i loro cavalli da guerra per risparmiare acqua. I Doldrum.
Un altro aspetto peculiare di questo mare tranquillo è che è il luogo di riproduzione dell’anguilla americana e di quella europea. Pesci d’acqua dolce, le anguille sono catadrome, cioè vivono nei fiumi e si riproducono nell’oceano (l’opposto dei salmoni anadromi), si imbarcano dai fiumi Chesapeake e Mississippi, dal Danubio e dal Reno e attraversano l’oceano Atlantico fino alle placide acque dei Sargassi per deporre le uova insieme. I giovani larvali sanno istintivamente se devono viaggiare verso ovest o verso nord-est con le correnti prevalenti e come fiutare i loro fiumi ancestrali. In questo modo, il Sargasso diventa una sorta di ONU delle anguille. In un altro modo, è un groviglio di erbacce e pesci serpentini che si contorce, simile a una Medusa.
Una pianta come il sargasso del momento
Il sargassum è stato portato a riva sulle spiagge caraibiche, in quantità massicce, a partire dalla scorsa estate, anche se dal 2011 sono state documentate segnalazioni di livelli senza precedenti di questo fenomeno sul litorale della Riviera Maya.
Si chiama Sargassum, alga bruna, un termine coniato dai marinai portoghesi e attribuito persino a Cristoforo Colombo (spedizione del 1492: la prima volta che si parla di attraversare il Mar dei Sargassi). Oggi sono state identificate molte, moltissime specie di Sargassum; tuttavia, Sargassum natans e Sargassum fluitans sono le più rilevanti per noi.
A prima vista, gli amanti delle spiagge potrebbero considerarlo solo un fastidio maleodorante (e certo, si consiglia di tenersi a distanza una volta che inizia a decomporsi); tuttavia, ricordiamo che le stuoie galleggianti di un tempo erano la casa (e la fonte di cibo) di un’enorme varietà di vita marina. Infatti, diverse creature, come il pesce Sargassum (un tipo di pesce rana), nascono, si riproducono e muoiono esclusivamente in questo ambiente!
Gli esperti locali ritengono che questo particolare blocco di Sargassum abbia avuto origine al largo delle coste del Sud America. Quando le condizioni oceaniche sono mature, il sargassum pelagico (cioè che vive nell’oceano aperto) può formare “isole” di qualche ettaro di superficie (3-5 piedi di profondità). Il sargassum è in grado di sopravvivere a un’ampia gamma di temperature e salinità; pertanto lo si trova in tutti gli oceani, tranne l’Antartico… e (scusate il gioco di parole) attualmente sulle nostre coste, in abbondanza!
Sargassum pdf
Il sargassum è abbondante negli oceani. Ad un’attenta osservazione, è facile notare le numerose appendici fogliari, i rami e le strutture rotonde simili a bacche che compongono la pianta. Queste “bacche” sono in realtà strutture piene di gas, chiamate pneumatocisti, che sono riempite principalmente di ossigeno. Gli pneumatocisti aggiungono galleggiamento alla struttura della pianta e le permettono di galleggiare in superficie.
Le zattere galleggianti di Sargassum possono estendersi per chilometri nell’oceano. Questo habitat galleggiante fornisce cibo, rifugio e zone di riproduzione a una serie di animali come pesci, tartarughe marine, uccelli marini, granchi, gamberi e altri ancora. Alcuni animali, come il pesce sargasso (della famiglia dei pesci rana), vivono tutta la loro vita solo in questo habitat. Il sargassum funge da area di nursery primaria per una varietà di pesci importanti dal punto di vista commerciale, come mahi mahi, jack e ricciole.
Quando il sargassum perde la sua capacità di galleggiamento, affonda sul fondo marino, fornendo energia sotto forma di carbonio ai pesci e agli invertebrati delle profondità marine e fungendo quindi da potenziale importante aggiunta alla rete alimentare delle profondità marine.